Comune di Duino Aurisina  - Virtual Tour 360°, Duino (TS)



Il comune di Duino Aurisina

Duino-Aurisina  (in sloveno "Devin Nabrežina") è un comune bilingue del Friuli-Venezia Giulia in cui risiedono poco meno di dieci mila abitanti sparsi tra le sue quindici frazioni:

Aurisina/Nabrežina, Aurisina Santa Croce/Nabrežina Križ, Ceroglie/Cerovlje, Duino/Devin, Malchina/Mavhinje, Medeazza/Medjevas, Precenico/Precenik, Prepotto/Praprot, San Giovanni di Duino/Štivan, San Pelagio/Šempolaj, Sistiana/Sesljan, Slivia/Slivno, Ternova/Trnovca, Villaggio del Pescatore/Ribiško naselje, Visogliano/Vižovlj.

Per la sua posizione strategica, ancora oggi, questo comune rappresenta il collegamento privilegiato tra Trieste e l'area isontina o friulana, nonché tra il Carso ed il mare.

Il Comune è situato all'interno della Provincia di Trieste e deve il suo nome alle due frazioni piu' importanti (Duino e Aurisina).

Nel 1928, infatti, Duino e Aurisina erano due dei cinque comuni (insieme a: Malchina, San Pelagio e Slivia) che furono soppressi per creare un ente unico.

Ancora oggi, a distanza di tanti anni, la sede municipale è rimasta proprio ad Aurisina dove ha sede il palazzo comunale.

Clicca per scoprire "Duino Aurisina: Città italiana del Vino 2022".

Per la sua posizione geografica e la sua storia, Il comune di Duino Aurisina ospita una popolazione bilingue (italiana e slovena).

Durante il censimento del 1910, quando il territorio comunale faceva ancora parte dell'Impero Austro Ungarico, la popolazione locale era costituita per oltre il 90% da abitanti di lingua slovena.

 Poco a poco, la comunità italiana ebbe una crescita progressiva a discapito di quella slovena.

Un rilevante incremento si ebbe nel secondo dopoguerra allorché furono costruiti due insediamenti (Borgo San Mauro presso Sistiana e Villaggio del Pescatore nei pressi di Duino), in cui vennero accolti quasi 3000 profughi istriani. 

Da allora la comunità di madrelingua italiana del Comune ne costituisce la parte preponderante.

La minoranza slovena viene tutelata, sulla base della vigente normativa, che ne garantisce l'istruzione obbligatoria nella propria madrelingua, ne favorisce l'uso della stessa nei rapporti con le istituzioni pubbliche o nella toponomastica stradale.

Ma non finisce qui. Questo territorio ha un' altra sua particolarità esclusiva. L'intero territorio comunale, che fa parte della Provincia di Trieste, è sotto la giurisdizione ecclesiastica dell'Arcidiocesi di Gorizia.

Il territorio vanta anche una  forte vocazione internazionale. In particolare, a Duino,  dove ha sede il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico: un’eccellenza internazionale, che dal 1982 accoglie ogni anno più di centottanta studenti che arrivano qui da oltre ottanta paesi per frequentare l’ultimo biennio della scuola superiore.

A differenza di molti altri Collegi UWC, la sede di Duino non è racchiusa in un campus. Le residenze, le aule, i laboratori, la biblioteca e le altre strutture sono sparse in tutto il paese e gli studenti sono un tutt'uno con la cittadinanza che di questa "eccellenza internazionale" ne va veramente orgogliosa.

Clicca per vedere un bellissimo video sul Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico.

 

La flora e la fauna

Il territorio attuale del comune di Duino Aurisina si estende tra il Carso e la costiera triestina, affaciandosi sull'insenatura più settentrionale del mar Adriatico: il golfo di Trieste.

Immerso in un ambiente tipcamente carsico, il comprensorio comunale ha una varietà di paesaggi e fenomenti naturali (doline, grotte, foibe, fiumi sotteranei, impnenti falesie, spiagge ciotolose) che lo rendono davvero unico.

Da un lato, quindi, questo territorio si particolarizza per le imponenti falesie che scendono a picco sul mare. Dall’ altro, per quella sua vegetazione di tipo mediterraneo che si incontra e si mescola con quella di tipo illirico e centroeuropeo.

Clicca per vedere in un video "tutto il fascino mozzafiato delle Falesie di Duino".

Sono questi i due elementi che fanno, di questo lembo del Nord Est, un ambiente naturalmente spettacolare e unico nel contesto europeo.

A rendere ancora più bello un paesaggio di per sé unico, ci pensa il Carso con la sua vegetazione e le sue rocce che si presentano uniche in quelle forme e trame davvero particolari in superficie.

Le montagne carsiche non sono imponenti ma colpiscono per la loro bellezza. Le doline, invece, offrono dei panorami particolarmente insoliti, rispetto ad altre latitudini, con verdi muschi e bianchi bucaneve che le colorano.

In quest’area d'Italia, la presenza di una serie di elementi geografici e climatici crea un habitat fatto di incredibili giochi di luce che si rivelano davvero unici nel suo genere.

Il riflesso del sole sul mare, angoli silenziosi e poco battuti, cespugli sempre verdi che contrastano con il rosso sommacco, e la bianca roccia carsica che spiccano sul blu del Mare del Golfo ne sono alcuni esempi che rendono questo piccolo lembo d'Italia davvero irresistibile.

Questo è un piccolo angolo d'Italia che vale la pena di visitare. A differenza della vicina costa istriana che scende progressivamente a mare, il ciglione carsico è sempre ruvido, imponente fatto salvo il piccolo promontorio del Castello di Duino e, quello non tanto distante della Baia di Sistiana.

La fauna, in questo lembo d’Italia, è tipicamente continentale. Specie nei boschi carsici non mancano caprioli, tassi, cinghiali, volpi, lepri, scoiattoli e molte varietà di uccelli che qui oamano svernare.

 

Alla scoperta del Territorio

Questa sezione tra “Mare e Carso” vuole essere un piacevole mix tra storia e natura. Ma non solo.

Vuole essere una piacevole itinerario, di "frazione in frazione", che punta a scopire anche gli usi, le trazioni e la multiculturalità locale.

Le tappe di questo itineario toccheranno i monumenti del Comune, il famoso castello, ma anche esploreranno alcuni tra i più splendidi percorsi naturalistici della zona in cui non mancano le possibilità di escursioni, osservazioni della flora e fauna locale, belle spiagge o percorsi di trekking con i più diversi livelli di difficoltà.

Clicca sui link elencati di seguito per scoprire le peculiarità di ogni tappa:  

Aurisina

Ceroglie e/o Medeazza

Duino

San Giovanni di Duino

Sistiana

Slivia

Villaggio del Pescatore

Nell'itinearario proposto non manca una tradizione più unica che rara che accomuna quasi tutte le frazioni del comune di Duino Aurisina (e non solo).

Tra le tappe proposte, non mancherà anche una "puntatina" in "Osmiza": Una  tradizione carsica ultracentenaria ed enogastronomica tutta da scoprire. Clicca

 

Brochure:

Clicca  per scaricare la brochure "Duino Aurisina tra natura storia_leggenda" (edizione 2019).

Altre brochure sono scaricabili sempre online direttamente dal sito del Comune di Duino Aurisina.

 

 

Mappa: 

 

La storia

Questo lembo della provincia di Trieste fu abitato già in epoche remote.

I primi ad insediarsi furono delle popolazioni preromane quali gli Euganei, i Veneti e gli HIstri. Con la fondazione della colonia di Aquileia, invece, vi arrivarono anche i Romani.

Il periodo della dominazione romana fu molto florido per questo territoro e per la sua vivace economia.  In quel periodo le attivita' prevalenti furono:

  •  la lavorazione del marmo presso la cava di Aurisina (chiamata ancora oggi "Cava Romana"),
  •  la pesca nel mare del Golfo che sfruttava i piccoli porticcioli presenti sulla strada Costiera,
  •  la viticultura sull'Carso.

Le bocche del fiume Timavo, a quel tempo, segnavano il limite tra l'agro aquileiese e quello tergestino. Con l'attuale territorio comunale che ricadeva sotto la giurisdizione di quest'ultimo.

Anche le invasioni barbariche furono molto sentite in quest' area. Del resto, le Alpi Dinariche (ora Giulie) e il Carso, con la loro modesta altezza, rappresentarono una "porta d'ingresso" privilegiata per le calate barbariche verso l'Italia.

Dopo le invasioni barbariche, la storia del comune  ando' di pari passo con le vicende storiche seguite dall'Abbazia di San Giovanni al Timavo e del Castello di Duino.

La Signoria Duinese, infatti, risale almeno al 1211 e se ne travò menzione in alcuni documenti relativi alla "Pace del Timavo". Prima furono vassalli del Patriarca di Aquileia, poi del Margravio d'Istria e infine capitani dei Conti di Gorizia. Nel 1366, invece, si dichiararono fedeli agli Asburgo. La famiglia dei Duinati si estinse nel 1395, e fu sostituita nel comando dai Walsee.

Nel 1587, la signoria passò sotto l'egemonia dei milanesi Della Torre di Valsassina. Nel 1850, invece, Duino fu sede di un vasto comune, sotto la giuridizione del distretto di Sesana, che comprendeva anche alcune località (Jamiano e Brestovizza) ora poste al di fuori dei confini attuali.

Nel 1853, in seguito ad alcune richieste provenienti dagli stessi duinesi che consideravano Sesana troppo lontana vi fu una modifica nelle delimitazioni amministrative.

Sotto il comune di Duino rimanevano solo San Giovanni, Medeazza e Jamiano; mentre il comune veniva inserito nel distretto di Gradisca e, dal punto di vista giudiziario, dipendeva dalla pretura di Monfalcone.

In questo periodo, alcuni comuni censuari (Aurisina, Slivia, Malchina e San Pelagio) vennero proclamati a rango di comuni amministrativi e furono sottoposti alla giurisdizione del distretto di Sesana e della pretura di Comeno.

Nella seconda metà dell'Ottocento (1857) venne creata la linea ferroviaria Trieste -  Vienna. Questa opera, gestita dalla Società per la ferrovia meridionale, rivoluzionò profondamente il tessuto socio-economico del territorio.

Aurisina divenne un nodo ferroviario di primaria importanza per i traffici tra l'Italia e il centro-Europa e, nel contempo, vennero riattivate, in occasione dei lavori di costruzione della linea ferrata, anche le antiche cave di marmo.

L'economia locale, che fino a quel momento era legata ad una povera agricoltura di sussistenza, ebbe un profondo scossone tanto che il territorio fu terra di immigrazione per molti operai provenienti da tutto il Carso e dal vicino Friuli.

Durante la prima guerra mondiale il territorio comunale fu teatro di pesanti combattimenti (le "Battaglie dell'Isonzo") tra le truppe italiane e quelle austroungariche, che interessarono prevalentemente la zona del Monte Ermada.

Al termine della guerra il territorio passò al Regno d'Italia e nel 1923 venne inserito nella provincia di Trieste. Ed e' in questo perioodo (1928) che il comune di Duino-Aurisina venne istituito con la fusione di cinque comuni preesistenti (Duino, Aurisina,  Malchina, San Pelagio e Slivia).

Durante la seconda guerra mondiale, tra il settembre 1943 e la primavera del 1945, il comune fece parte del Litorale Adriatico sotto il controllo della Germania. Nel maggio 1945, il territorio fu invaso dall'esercito dall'esercito jugoslavo e da quello neozelandese.

La presenza delle truppe jugoslave sul territorio fu davvero fugace. Gli jugoslavi, infatti, rimasero in questo lembo dell'Adriatico per poco più di un mese.

Dal 1947 al 1954, il Comune fece parte della zona A del Territorio Libero di Trieste, e venne riaggregato, alla Repubblica Italiana, dopo una lunga attesa. Era il 26 ottobre 1954!

 

 



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Indirizzo: Frazione Duino, 34011
Duino (TS)
Telefono:
Sito: http://www.marecarso.it/sentieri_aurisina.htm

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